Fin da ragazzo ha avuto interesse per il cinema e per le
arti 
figurative, ma ha esposto le sue opere per la prima volta solo nel 1991 in
occasione della mostra FUORIVERDE organizzata dal Comune di Spoleto
(presentazione e catalogo a cura di Raffaele Gavarro). Ha fatto parte
stabilmente del Gruppo “IRIDE” ed ha partecipato in varie città italiane a
mostre collettive e ad iniziative culturali. Nella scelta dei materiali che
caratterizzano le sue opere indica come punto di partenza del suo lavoro
un’espressività con chiaro riferimento all’universo metropolitano, del quale
assimila i colori, le forme ed i suoni. Le superfici contengono un complesso
campionario di segni che richiamano lo scenario che fa da sfondo all’esistenza
dell’uomo, incapace di dare senso compiuto al proprio agire. I frammenti
dell’immaginario, colti nella lirica essenzialità , perdono il loro significato
contingente e 
si rianimano in assonanza con i nostri ricordi, diventando il
correlato oggettivo delle emozioni. Rapaccini, consapevole di essere suo
malgrado parte ed attore di questa realtà , inganna nelle sue peregrinazioni il
proprio desiderio di assoluto fingendo che “..l’Arte non sia l’umile creazione
dell’uomo ma l’esatto linguaggio dell’Universo, e che possa svelare il segreto
delle cose”. Nel 2006 ha partecipato alla rassegna TERRA DI MAESTRI - ARTISTI
UMBRI DEL NOVECENTO - 1960/1968 (Spello di Assisi, Villa Fidelia - Presentazione a cura di Vittorio Sgarbi),
importante evento artistico, curato da Antonio Carlo Ponti e da Fedora
Boco. Hanno scritto su di lui numerosi critici d'arte.
Altre informazioni su Roberto RAPACCINI - clikka qui
© Tutte le riproduzioni delle opere nel blog sono oggetto di diritto d'autore, ovvero possono essere riprodotte esclusivamente da Roberto Rapaccini ©
I BOZZETTI REALIZZATI HANNO COME DIMENSIONE 35 X 50
figurative, ma ha esposto le sue opere per la prima volta solo nel 1991 in
occasione della mostra FUORIVERDE organizzata dal Comune di Spoleto
(presentazione e catalogo a cura di Raffaele Gavarro). Ha fatto parte
stabilmente del Gruppo “IRIDE” ed ha partecipato in varie città italiane a
mostre collettive e ad iniziative culturali. Nella scelta dei materiali che
caratterizzano le sue opere indica come punto di partenza del suo lavoro
un’espressività con chiaro riferimento all’universo metropolitano, del quale
assimila i colori, le forme ed i suoni. Le superfici contengono un complesso
campionario di segni che richiamano lo scenario che fa da sfondo all’esistenza
dell’uomo, incapace di dare senso compiuto al proprio agire. I frammenti
dell’immaginario, colti nella lirica essenzialità , perdono il loro significato
contingente e 
si rianimano in assonanza con i nostri ricordi, diventando il
correlato oggettivo delle emozioni. Rapaccini, consapevole di essere suo
malgrado parte ed attore di questa realtà , inganna nelle sue peregrinazioni il
proprio desiderio di assoluto fingendo che “..l’Arte non sia l’umile creazione
dell’uomo ma l’esatto linguaggio dell’Universo, e che possa svelare il segreto
delle cose”. Nel 2006 ha partecipato alla rassegna TERRA DI MAESTRI - ARTISTI
UMBRI DEL NOVECENTO - 1960/1968 (Spello di Assisi, Villa Fidelia - Presentazione a cura di Vittorio Sgarbi),
importante evento artistico, curato da Antonio Carlo Ponti e da Fedora
Boco. Hanno scritto su di lui numerosi critici d'arte.Altre informazioni su Roberto RAPACCINI - clikka qui
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I BOZZETTI REALIZZATI HANNO COME DIMENSIONE 35 X 50
